Un posto ombrellone da 16 metri quadrati, protetto da pannelli in legno sostenibile certificato PEFC® e tessuto traspirante. Questa la proposta di Legnolandia, che ripensa la spiaggia in un’ottica plastic-free, secondo le nuove necessità di distanziamento sociale e protezione. Un’idea che porta al massimo il comfort della vita all’aria aperta e facilita la fruizione di questi spazi anche per le persone con disabilità e i loro accompagnatori. Legnolandia è membro della rete d’imprese Abete bianco.
“Vivere la spiaggia all’interno di un box in plexiglass è una proposta insostenibile sia per i turisti che per l’ambiente. La bellezza delle nostre coste risiede proprio nel contatto con la natura che può essere preservata solo attraverso un ritorno a prodotti ecosostenibili, rinnovabili e non impattanti”.
Ad affermarlo è Marino De Santa, presidente di Legnolandia, il marchio friulano che dal 1830 lavora il legno per la creazione di bio-costruzioni, parchi gioco, arredi pubblici e privati.
In vista della stagione balneare post-Coronavirus, l’azienda ha progettato un innovativo posto ombrellone in grado di rispondere alla necessità di sicurezza e distanziamento sociale, senza rinunciare alla piacevolezza della vita da spiaggia, alla privacy ed alla facilità di accesso per le persone con disabilità.
Si tratta di strutture modulari a basso impatto di 16 metri quadrati, realizzate con due soli materiali: il legno solidale proveniente dalle foreste friulane abbattute dalla tempesta “Vaia” del 2018 e un tessuto traspirante utilizzato anche per la produzione delle comuni mascherine chirurgiche.
Le dimensioni delle pareti protettive, larghe 4 e alte 1.8 metri, consentono al sole di illuminare lo spazio interno dalle 9.30 del mattino fino alle 18. L’utilizzo del TNT – anche personalizzabile con scritte e colori – rappresenta invece la soluzione ideale per la circolazione dell’aria con il dovuto filtraggio protettivo.
Funzionali ma anche confortevoli: questi spazi possono essere dotati di ombrelloni, lettini, tavolini e portarifiuti, tutti rigorosamente in legno solidale. L’allestimento è stato pensato anche per consentire il consumo di pasti e merende rimanendo comodamente nel proprio spazio evitando così gli assembramenti ai chioschi spiaggia.
Anche l’accesso non è lasciato al caso: passatoie a doppio senso di percorrenza consentono di raggiungere in sicurezza il proprio ombrellone, mentre passerelle mobili aggiuntive facilitano l’igresso alle persone con disabilità.
“Il nostro obiettivo è riportare i lidi balneari all’utilizzo di materiali naturali, riducendo al minimo l’impiego della plastica – conclude Marino De Santa – si tratta di una scelta di responsabilità che consente di dare valore alle nostre spiagge ed anche alle nostre foreste certificate PEFC®, che da anni gestiamo nell’ambito dell’autentica sostenibilità, della silvicoltura naturalistica e dell’economia circolare”.