In occasione della Giornata Internazionale delle Foreste, Legno Servizi – Cluster Forestale FVG ha preso parte all’evento nazionale organizzato da Confcooperative, Fedagripesca e Fondo Sviluppo per la presentazione del docufilm “Quello che le foreste non dicono”, tenutosi il 21 marzo a Roma.
Tra i protagonisti del documentario, che esplora il valore e la complessità degli ecosistemi forestali italiani attraverso le voci di chi li vive e li gestisce ogni giorno, anche la Regione Friuli Venezia Giulia, rappresentata da esperti e professionisti del territorio attivi nel settore forestale:
- Mirco Cigliani, proprietario dell’impresa boschiva Cigliani Primo Srl e presidente di Legno Servizi
- Marco Vidoni, proprietario della segheria Fratelli Vidoni Srl
- Alessio De Crignis, dottore forestale del Friuli Venezia Giulia
- Vanessa Persello, rappresentante di Legno Servizi Cluster Forestale FVG
Attraverso le testimonianze dei vari protagonisti, il documentario racconta l’impegno quotidiano di chi lavora per una gestione attiva, sostenibile e responsabile delle foreste regionali, promuovendo la filiera del legno locale, il presidio del territorio e la valorizzazione delle risorse ambientali.
La presenza di Legno Servizi all’interno del progetto sottolinea l’importanza della cooperazione forestale come strumento di coesione territoriale, sviluppo economico e sostenibilità ambientale, in una regione – il Friuli Venezia Giulia – dove il bosco rappresenta una risorsa strategica non solo per la produzione di legno, ma anche per il contrasto ai cambiamenti climatici e il mantenimento della biodiversità.
La partecipazione a iniziative come questa contribuisce a diffondere una nuova narrazione del settore forestale, capace di unire l’aspetto tecnico e gestionale a quello umano, emozionale e culturale.
Il docufilm, diretto da Tancredi Di Paola e scritto da Luigi Torreggiani (Compagnia delle Foreste), accompagna lo spettatore in un viaggio tra paesaggi italiani, mani che lavorano la terra e comunità che resistono all’abbandono. Un racconto di cura, consapevolezza e futuro, in cui le foreste non sono solo sfondi naturali, ma organismi vivi, modellati dalla presenza e dall’intelligenza dell’uomo.
