«Puntiamo a stipulare una convenzione interregionale quadro tra la Regione Friuli VG e la Regione Sardegna per la collaborazione tra i due Corpi forestali finalizzata in prima battuta a prevenire, analizzare e contrastare gli incendi boschivi». L’obiettivo è stato annunciato dall’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche e alla Montagna Stefano Zannier al termine di incontro nella sede della Regione di Udine con una delegazione della Corpo forestale e di vigilanza ambientale (Cfva) della Regione Sardegna guidata dal generale Antonio Casula, comandante del Corpo, e dal direttore dell’ispettorato dell’Ogliastra, Salvatore Cabiddu.
La Sardegna è all’avanguardia nella lotta agli incendi boschivi, che fronteggia con un ampio dispiegamento di forze e con competenze riconosciute.
«Il trend climatico che sta accentuando la siccità e che proietta la nostra regione verso caratteristiche più spiccatamente mediterranee – ha rilevato Zannier – ci impone di rafforzare il sistema operativo forestale nell’intervento, nell’analisi e soprattutto nella prevenzione dei roghi ai danni di un patrimonio di vegetazione ricco e molto vario, dislocato in un’orografia assortita. La priorità assoluta è quella di accrescere, attraverso la formazione, la capacità di preservare vite umane nei casi, sempre più frequenti, di incendi complessi che richiedono strategie di intervento sofisticate. Da questo punto di vista – ha aggiunto l’assessore – lo scambio di conoscenze e di esperienze con la Sardegna è un’opportunità preziosa che intendiamo fissare in una convenzione, pronti a offrire le nostre competenze agli interlocutori sardi in un rapporto di confronto e di reciproco aiuto».
L’assessore ha ricordato che «sono punti di forza del Friuli VG la stretta collaborazione tra il Corpo forestale e il sistema della Protezione civile e l’importantissimo apporto di volontari, che va di pari passo con il senso civico e di comunità, sensore fondamentale per attivare rapidamente gli interventi nei casi di incendio».
Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna fronteggia soprattutto nella stagione estiva incendi di ampia portata, in gran parte – ha spiegato il direttore Casula – di origine colposa e dolosa. In Friuli VG, come ha riferito il Corpo forestale regionale, i roghi sono invece dovuti nell’80% dei casi a cause naturali, spesso a fulmini che trovano in una vegetazione sempre meno idratata veicoli di propagazione. Le difficoltà di intervento sono dovute, talvolta, al terreno scosceso e alla penetrazione della boscaglia verso le abitazioni, come avviene nell’area carsica.
Secondo Zannier, «la sottoscrizione di una convenzione con la Regione Sardegna, imperniata sulla lotta agli incendi, può rappresentare il prodromo di una collaborazione più ampia tra due Regioni autonome, che presentano molti aspetti comuni, legati a un patrimonio naturalistico di grande attrattività turistica e ad aree montane su cui c’è una forte volontà di rilancio e ripopolamento».
L’assessore regionale alla difesa dell’ambiente della Regione Sardegna, Gianni Lampis, ha condiviso con Zannier le future azioni ed entrambi hanno espresso la comune volontà di collaborare. (Fonte: ARC)