CORNIOLO
Il corniolo (Cornus mas L., 1753) è un arbusto appartenente alla famiglia delle Cornaceae, originario dell’Asia minore e diffuso attualmente dall’Europa al Medio Oriente. Cresce sotto forma di grandi cespugli in boschi radi e nelle scarpate assolate insieme ad altre latifoglie, ma viene anche coltivato per scopi ornamentali e per i suoi frutti commestibili. In Italia è presente in tutta la penisola fino a 1500 m s.l.m. Questa specie veniva coltivata già dai Romani, che hanno anche contribuito alla sua diffusione sul continente europeo.
Il corniolo cresce molto lentamente fino a raggiungere un’altezza di 6-8 m, ha rami di colore rosso-bruno e la corteccia screpolata. A causa di questo accrescimento lento, le piante di corniolo possono vivere per vari secoli. Le foglie sono ovate, ondulate sui margini e caratterizzate da tipiche nervature dall’andamento arcuato. I fiori, dal colore giallo-verdognolo sfumato di rosso e dal profumo intenso, si sviluppano prima delle foglie. I frutti (cornioli) sono drupe commestibili, di un colore rosso vivace, ricchi di vitamina C e dal sapore variabile tra l’aspro amarognolo all’agrodolce, e vengono impiegati nella produzione di confetture.
Il suo legno è il più duro in Europa, e per questo veniva utilizzato per realizzare attrezzi da lavoro, manici di coltelli, pipe, raggi per ruote e per eseguire lavori di tornio. Secondo la mitologia, il cavallo di Troia è stato costruito proprio in legno di corniolo.
Il corniolo è diffuso su quasi tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia, con mancanze nella parte centrale della pianura friulana e nel settore alpino, mentre in Carso è presente pressoché ovunque.