CILIEGIO

Il ciliegio (Prunus avium L., 1755) è una latifoglia della famiglia delle Rosaceae, diffusa in Europa, in Nord Africa e in Asia, fino alla Siberia occidentale. I suoi frutti facevano parte dell’alimentazione umana già nel Neolitico e nell’Età del bronzo, ma solo nel IV secolo a.C. i Romani hanno iniziato a coltivarlo e a diffonderlo in tutto l’Impero. Ad oggi, i più grandi produttori europei di ciliegie sono Italia, Francia e Germania.
Il ciliegio è un albero a rapido accrescimento, con forte dominanza apicale e che arriva fino a 20 m di altezza. La sua chioma è ampia e il tronco è tendenzialmente dritto. La corteccia è lucida e di colore porpora-marrone, con larghe lenticelle orizzontali, e tende a sfogliarsi orizzontalmente. Le foglie sono verdi scuro e ovoidali, con dei peli sulla pagina inferiore, e spesso sul picciolo sono presenti due ghiandole nettarifere. È uno dei primi alberi a fiorire in primavera, producendo una grande quantità di fiori bianchi.
Il Prunus avium è una specie di pianura che cresce spontanea ai bordi boschivi e nei boschi misti e che, tuttavia, può raggiungere i 1900 m s.l.m.
Il legno di ciliegio è morbido e facilmente lavorabile e presenta un durame di colore rosa-marrone, mentre l’alburno è più chiaro. Per via di queste caratteristiche, è molto ricercato per lavori di ebanisteria, mobili, strumenti musicali, torneria e falegnameria decorativa.