BOSCO LEGNO FVG
Il Friuli Venezia Giulia è formato da una incredibile varietà di ambienti naturali e paesaggi e ciò che spesso caratterizza la diversità degli ambienti è la vegetazione. Il 41 % della superficie regionale è occupata da boschi, in piccola parte in pianura (7%) ed in gran parte in zona montana (93%) per un’estensione di 324.000 ha. Sono boschi e foreste che nel tempo, in particolare in passato, hanno rappresentato un’importante risorsa non solo per la popolazione locale ma anche per le istituzioni che per secoli hanno gestito parte del patrimonio boschivo. Ne sono testimonianza i boschi banditi quale riserva esclusiva della Repubblica di Venezia, oggi proprietà del Consorzio Boschi Carnici.
Oggi i boschi continuano a rivestire un ruolo di grande importanza per la produzione di legname, protezione del territorio ed interesse turistico.
Le specie predominanti variano a seconda della fascia altitudinale e del carattere climatico. In pianura troviamo principalmente farnia, carpino bianco, quali specie originarie delle antiche foreste planiziali, il pioppo come soggetto principale di una moderna attività di arboricoltura. Spostandoci nella fascia submontana, in particolare nelle Valli del Natisone, troviamo il castagno, che cede poi il passo al faggio nella zona prealpina. Mentre la fascia montana ed altimontana trova quali specie predominanti l’abete rosso, l’abete bianco, il larice, il pino nero ed il pino silvestre.
Nella Foresta di Fusine e nella Foresta di Ampezzo è possibile trovare piante di abete rosso che forniscono un pregiato legno di risonanza.
La corretta gestione del territorio boschivo è garantita dal Corpo Forestale Regionale che con attività di controllo e sorveglianza assicura una giusta utilizzazione boschiva da parte delle oltre 200 imprese forestali.
La trasformazione del legname è affidato alle imprese di 1^ e 2^ trasformazione che sono concentrate soprattutto nella zona montana ma sono comunque presenti su tutto il territorio regionale.
Un ulteriore settore è rappresentato dalle centrali a biomasse che utilizzano gli scarti di lavorazione e/o il legname di minore qualità e dai produttori di legna da ardere.